Alessandro Silverio

Una vittoria di squadra. In cui ogni singolo giocatore si sacrifica per l’altro. Corre, fatica e non sente la stanchezza ma pensa solo a vincere, a portare a casa i tre punti. E’ questa la Nissa che da un paio di settimane ha voltato pagina, per affrontare la stagione con un piglio diverso, sicuramente vincente. 

I solisti contano ma il calcio è un gioco di squadra dove i successi arrivano grazie al sacrificio di tutti. Così è stato a Mazara, i biancoscudati hanno portato a casa tre punti pesantissimi che la lanciano ad un passo dalla vetta e sarebbe primato se quel maledetto rigore di Marineo fosse stato realizzato ma pazienza, va bene così. Dicevamo i solisti. Certamente una menzione la merita Matteo Retucci, non solo per il meraviglioso gol messo a segno ma anche per la prova complessiva. E che dire di Diop, vero mattatore della difesa collaborato bene da un ottimo Dario Conti e poi la grinta di Santamaria, l’entusiasmo con cui si avventa su ogni palla Caronia, la potenza fisica di Camara, l’esplosivita’ sulla fascia di Garofalo. 

E non ci dimentichiamo del leone d’Africa Seckan, del solito grande Illario e di Priola che non si ferma mai. Infine la sicurezza che da’ all’intero reparto difensivo Keba, una certezza fra i pali per questa Nissa. 

La vittoria del gruppo  dicevamo ma è anche la vittoria del mister Angelo Bognanni che crede fermamente nel suo modo di allenare e i risultati gli danno ancora una volta ragione. Chi non corre, chi non lotta non può stare in questa Nissa! 

È la vittoria del presidente Giammusso che va avanti per la sua strada insieme a tutta la società, fiero dei suoi convincimenti. Una Nissa compatta dentro e fuori dal campo insomma. Questo è l’aspetto più importante. Ora si può sognare ma i piedi vanno sempre mantenuti ben saldi a terra, il cammino è lungo, irto di insidie ma questo gruppo di combattenti può veramente stupire!

Alessandro Silverio